Abbandonarsi al Sacro

Alimentata dai modelli sociali e culturali, la competizione compulsiva, a cui l’uomo profano si sottopone per avere sicurezza, visibilità, affetto, ricchezza e garantirsi una posizione di “visibilità” che lo renda a pieno titolo partecipe della vita, rende difficile a chiunque praticare un’inversione di tendenza che sposti l’attenzione dall’avere all’Essere.
Ogni tentativo in questo senso è limitato dall’ignoranza, dettata proprio dagli stessi modelli a cui egli si affida, e ancor più dal non prendere in considerazione la necessità di una disciplina “altra” che si rivolga al Sacro.

La polarità ignoranza-conoscenza è la summa di tutte le possibili ambiguità a cui l’uomo è chiamato a dare Armonia. La scissione che egli sperimenta tra questi due apparenti opposti è la chiave che l’Iniziato utilizza per riconciliare la scissura interiore tra il divenire e l’Essere. L’unità che siamo è velata solo dalla nostra ignoranza. Orientarsi al Sacro è possibilità, è l’agire per risolversi, è “consumare” il velo delle apparenze e conciliarsi nella totalità dell’Essere…

Hermes

Tratto da La Sacra Realtà – Atto III: Un Tuffo dal Profondo (Sei Altrove Edizioni), di prossima pubblicazione (per richiedere in anticipo una copia del volume, scrivere a [email protected]).

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