Correnti d’Armonia

L’uomo profano è carente nell’Essenza, e per quanto possa essere orgoglioso e perseverante nella propria ignoranza, rimane un mero accumulatore emotivo.
In lui troppa energia, condensata sotto forma di tensione, paura, rabbia, tristezza, sofferenza, insicurezza, vergogna e delusione, è stipata in un angolo come se per miracolo potesse prima o poi sparire per incanto nell’oblio della cosxienza. Ingenui e sprovveduti coloro che credono a questo.
Non sapevate che negli angoli ciò che non è ascoltato presto germoglia, cresce e si ripresenta in forma di psicomostri spaventosi? Oppure alla peggio degenera e marcisce, compromettendo una parte della struttura psicofisica, degenerando in dolore e morte?

Ma in realtà cosa sono queste parti dimenticate e lasciate in un angolo? Sono i “mai e poi mai”, gli interminabili “domani”, i “no” reiterati, i muti echi di quanto rifiuti di te stesso e non riesci ad integrare in cosxienza.
Tu risiedi essenzialmente in questa energia contrapposta, contratta e apparentemente ignota, e per entrare davvero nella realtà delle cose è necessario svegliarsi e ricordare perché tutto ebbe inizio. Sorretto dalla Verità interiore puoi attraversare ogni antica contrazione, abbattere ogni ostacolo e far fluire le correnti d’armonia che nutrono la realtà segreta del tuo intimo viaggio.

Hermes

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Tratto da «Un Tuffo dal Profondo – La Fonte Inesauribile» («La Sacra Realtà, Atto III»), Sei Altrove Edizioni – per l’anteprima del libro clicca qui

 

 

 

 

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