Disincanto

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La manipolazione dell’uomo finirà solo il giorno in cui gli individui scopriranno la loro vera natura e saranno disposti a morire piuttosto che sottomettersi e farsi sfruttare dai propri titani interiori, e dunque dal despota esteriore.

Viviamo tutti nel nostro piccolo mondo di sogni, e di solito pretendiamo inconsciamente che anche gli altri condividano le nostre stesse fantasie e si conformino ad esse considerandole reali e oggettive.
L’orrore più diffuso e la causa di molti mali della nostra civiltà, è quello del voler imporre a tutti i costi la propria visione e la mappa della propria ristretta realtà al prossimo.

A ben vedere, sottomessi ai nostri sensi limitati, non siamo mai nella Realtà, piuttosto viviamo nelle nostre interpretazioni della Realtà dipingendola con personali convinzioni e illusorie conoscenze. Non vediamo mai ciò che realmente è, vediamo sempre e solo le nostre idee distorte riflesse nel mondo.
Tuttavia, è proprio questo mondo il nostro campo d’esperienza, e sta all’uomo risvegliarsi dal sogno e operare sempre più e meglio per disincantarsi e liberarsi dalle proprie catene.
Quando il disincanto accade, siamo simultaneamente molto di più e molto di meno di ciò che crediamo di essere.

 

Il mondo è un labirinto dove l’anima deve errare fino alla sua completa liberazione.

Ippolito


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La Compagnia d’Altrove

 

 

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