Essere l’Abbondanza

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Affinché la cosxienza dell’uomo sia sufficientemente ampliata per comprendere l’intera Terra e per rendersi conto che l’umanità ha una funzione ben definita da svolgere come “organo” all’interno dell’organismo totale del pianeta, l’uomo non può non individualizzarsi, cioè spersonalizzarsi e liberarsi dalla schiavitù psichica corrotta delle condizioni socio-culturali e geografiche, le stesse che lo rinchiudono in una complessa ragnatela mentale-virtuale, costituenti valori e credenze “tribali di massa”.

Gli uomini hanno sviluppato un tipo di mente cosxiente e oggettiva, e possono dunque porsi e porre domande pertinenti alla Realtà in cui sono immersi e comprenderne significato e senso.
Per liberarsi dall’inganno delle apparenze, l’ego collettivo deve innanzitutto credere nell’abbondanza e nell’eterna pienezza dell’Essere.
Bisogna superare le abitudini alla scarsità, causa prima della competizione e generatrice dei fantasmi della paura e della colpa che limitano la vera Essenza nell’uomo. Bisogna ripudiare tutte le idee, le credenze, le istituzioni e le tradizioni cristallizzate che incarnano il principio della scarsità che nel loro funzionale dogma ne traggono potere, fama, e profitto.

Insieme, siamo chiamati a costruire una nuova società in termini di pienezza totale dell’Essere ed è necessario schierarsi tra l’Essere e l’apparire.
Dobbiamo esserne attori consapevoli per costruire la nuova società, perché forti del Potere della vera Vita e perché sempre più consapevoli del nostro innegabile ruolo Divino ed evolutivo.

Possiamo costruire insieme: oggi l’uomo ha il potere nelle sue mani perché la potente forza dell’amore alberga nel suo cuore; egli racchiude la vera conoscenza nella sua mente poiché la visione del futuro – per quanto impercettibile ancora sia il suo contorno – gli è stata già presentata da molti Iniziati e veggenti ispirati.

Per essere semi del bene venturo bisogna aprirsi incondizionatamente al futuro, e questo è possibile solo adesso. L’inverno buio dell’attuale cosxienza collettiva racchiude già il Seme della prossima primavera.
Confidare nell’Opera segreta del Divino è tutto ciò che serve.

 

La Compagnia d’Altrove

 

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