Essere vigili

Il Lavoro di Autoconoscenza consiste nell’essere vigili e allo stesso tempo agire: cioè, essere su due livelli contemporaneamente.
La Cosxienza non si risveglia facendo riferimento a un modello, a un concetto, ma in modo indipendente, individuale. Non ha nulla in comune con quella che finora abbiamo ritenuto essere la cosxienza.

Prima di scegliersi come obbiettivo finale quello di diventare cosxienti (accettando di non esserlo) e sviluppare una relazione con i centri superiori (i nostri talenti, le nostre virtù), bisognerebbe pensarci bene. Il Lavoro di Autoconoscenza non ammette compromessi e richiede una dura disciplina.
Possiamo studiare in lungo e in largo il sistema di idee, ma se non comprendiamo e non accettiamo la nostra meccanicità e la nostra impotenza non andremo molto lontano: questa è una Legge.
Il pensiero non deve rimanere pigro. Dobbiamo capire la necessità di applicare i principi del Lavoro alla nostra vita personale. Non possiamo accettare o pretendere che una parte di noi sia meccanica e al tempo stesso sperare che un’altra parte diventi cosxiente.
Abbiamo bisogno di vivere l’insegnamento prescelto momento dopo momento con tutto noi stessi, in spirito, anima e corpo.

Hermes

Tratto da La Sacra Realtà – Vol. I: Oltre l’Intelletto – Apologia dell’Altrove (Sei Altrove Edizioni), dove potete leggere il brano integrale, dal titolo “Sentire l’esigenza” (pag. 94-95)
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