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L’indicazione di vivere l’Insegnamento implica il rispetto per le forme che sono state trasmesse, ma senza la paura di modificarle quando una piena comprensione ne segnala il bisogno.
È richiesto anche un certo atteggiamento nei confronti degli insegnamenti tradizionali e non dovremmo permettere a un falso autocompiacimento di chiuderci la mente ad altre vie che perseguono il nostro stesso Scopo. Al contrario, possiamo trovare molti punti in comune tra diversi principi e pratiche. Ma i confronti sono utili solo dopo aver compreso la Via che ci è stata trasmessa.
Dobbiamo guardarci dal giudicare con la mente prima di aver permesso all’intuizione, che sta al centro dell’esperienza, di condurci alla vera conoscenza.
Studiare argomenti generali è una cosa, ma seguire i passi su una via è molto diverso, soprattutto se unito a pratiche provenienti da altri insegnamenti.
Se entriamo realmente in questa Via, l’esperienza convoglia l’energia in determinati canali e produce risultati che dipendono esclusivamente dal nostro grado di comprensione.
Se si produce un risultato che non deriva dalla comprensione, ciò può condurre a un atteggiamento, persino a una cristallizzazione, che non ci lascia liberi di andare avanti.
La vita ordinaria obbedisce alla legge del circolo delle influenze meccaniche. La via per lo sviluppo dell’individuo, per l’emancipazione e la padronanza dell’Essere, è opposta dunque alla vita di ogni giorno. L’evoluzione consapevole è basata su altri principi, soggetti ad altre leggi. Questo è il segreto del suo potere e del suo significato.
Tuttavia, senza l’aiuto di una via, di un’influenza di altro ordine, del risveglio del miracoloso in noi, non è possibile alcun cambiamento. Una via di questo tipo richiede un altro tipo di iniziativa. Richiede una mente aperta e capace di discernimento, cioè la capacità di distinguere al proprio interno ciò che è abitudinario e meccanico da ciò che è volontario e cosxiente.
Richiede il risveglio di un’altra intelligenza, e ciò che può essere raggiunto non dipende dall’obbedienza cieca o dalla sottomissione passiva, ma dall’intensità della dedizione capace di infiammare il fuoco dell’Aspirazione. L’esperienza e la conoscenza che ne derivano sono proporzionali allo stato del Risveglio. La vera comprensione è causa di certa realizzazione, e come effetto collaterale produce un’Evoluzione consapevole.
Provare per credere
La Compagnia d’Altrove
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