Il momento della Cosxienza

I tre involucri dell’uomo (mente, vita e corpo) lavorano con energie diverse e la loro disposizione interna è un potente magnete che risuona per affinità con le ben più ampie energie-forze collettive. Queste macro influenze interessano l’uomo in generale perché, al di là della sua volontà individuale, impongono specifiche modificazioni sia al corpo emozionale, determinandone la qualità dei desideri, che all’apparato mentale, suggestionandone idee e pensieri.

Nell’uomo questi flussi di energia psichica si traducono in desideri e pensieri compulsivi che nel tempo diventano specifici modi d’essere; le credenze personali sono molto spesso il frutto dell’ignorare la vera natura essenziale che alberga nell’uomo.
I nostri tre involucri, senza un buon governo, lasciati a se stessi, sono come macchine prive di conducente che stridulano e cozzano da tutte le parti.
Come un diapason vibriamo con ciò che ci risuona affine; in mancanza di un’attenzione vigile e consapevole, siamo catturati da potenti influenze che possono modificare la nostra realtà personale depotenziando la nostra capacità di pensare e di agire liberamente.

Possiamo ricevere energie più pure, pensieri più luminosi, ispirazioni e rivelazioni superiori, solo se la nostra attenzione è davvero rivolta alla verità dell’Essenza, richiamo e motivo della Consapevolezza nell’uomo.
Quando siamo a contatto con energie dense quali rabbia, ansia, paura, afflizione, scoraggiamento, la tensione generata limita il libero flusso della vita, per cui ciò che è essenziale, vero e bello non può raggiungerci. In assenza di Cosxienza, la nostra struttura interna è vulnerabile e manipolabile; ogni attrito modifica il nostro stato d’animo abbassandone tono e umore. Di questi innumerevoli processi, le emozioni negative e ancor più l’immaturità emotiva, quest’ultima vera criticità nell’uomo contemporaneo, relegano l’individuo ad un livello superficiale e molto denso d’esperienza.
A riguardo, la soluzione risiede nell’approfondire l’indagine conoscitiva di sé, così da armonizzare i livelli inferiori della propria struttura psichica.

Dobbiamo prendere confidenza con la nostra Essenza, imparare ad obbedire alla voce interiore, vero ponte e via preferenziale per la Grazia Divina.
Dobbiamo imparare ad arrenderci con consapevolezza e volontà a ciò che è vero e Superiore in noi.
Il momento della Cosxienza è invero un particolare momento di Volontà, ma innanzitutto è un terrificante richiamo alla Verità interiore.
L’identificazione con l’Essenza è l’atto necessario perché ciò avvenga.

«Vegliate, dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora»
(Mt 25,13)

 

La Compagnia d’Altrove

 

 

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