Ogni esperienza in grado di donarci nuove informazioni sulla nostra Realtà si rivela il Maestro che abbiamo scelto per crescere ed Evolvere. La malattia, il dolore, il lutto, l’abbandono, ogni forma di sofferenza, ogni identificazione e conflitto, ogni distorsione e paura sono Maestri che ci mostrano la distanza tra noi e noi stessi. Lo stesso vale per ogni opposto. Questi, sono lo spazio e il tempo che noi scegliamo e che intercorre tra la loro comunione e integrazione. Sono il veleno che come un acido ci corrode per scrostare gli strati con cui abbiamo ricoperto la nostra ignea Essenza. Sono i compiti e lo Scopo originario che come Anima abbiamo scelto in questa Vita.
Solo quando all’esterno riconosci l’Esperienza come tuo Maestro avrai totale accesso al tuo Essere.
Ognuno di noi è artefice e creatore del mondo che riflette all’esterno. Ogni nemico che incontriamo sul nostro cammino e che minaccia di farci soffrire, schiavizzarci, ucciderci o distruggerci è un Maestro che ci mostra dove sono i nostri punti deboli e ci invita a superarci, ci sprona a guardare in faccia la difficoltà per affrontarla e trascenderla.
Un evento incomprensibile ci insegna la comprensione, un evento terribile ci insegna la sopportazione e l’umiltà, ogni morte ci insegna ad andare oltre, l’intero corso dell’esistenza è un progressivo cammino di Conoscenza: questa è in Verità la Gnosi Divina che conduce al Risveglio.
Possiamo vedere il Maestro ovunque solo quando siamo in grado di riconoscerlo e onorarlo dentro di noi, perché la Realtà esteriore è il riflesso della nostra Cosxienza, sempre.
Hermes 
Tratto da Sintesi e Frammenti di Pensiero Vivente – Vol. I: Metallurgia Metafisica, pag. 67-68:
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