Il tocco della Grazia

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Pienamente compreso, il Lavoro considera l’ordinaria semplicità di tutto ciò che accade in un certo momento come la totalità e piena realizzazione di quel momento. Ma occorre un grande lavoro di accettazione e responsabilità per giungere a una tale maturità. Affinché la Realtà si “veda” per ciò che è, e la semplicità si manifesti, dobbiamo esaurire tutte le altre possibilità, ed in particolare padroneggiare le fulminee associazioni mentali e i giudizi personali. Per essere liberi di accogliere la nostra quotidianità senza desiderare che sia diversa da quella che è dobbiamo sperimentare, comprendere e incarnare tutti i tipi di dimensioni su cui si manifesta il nostro intimo Essere. Non possiamo decidere di punto in bianco di essere semplici e autentici: dobbiamo imparare a vivere ogni momento così com’è, in modo pieno e autentico, senza critiche e commenti.
Grazie a questa totale dedizione cominciamo a penetrare il mistero della dicotomia fra Lavoro e Grazia.
Grazie al Lavoro, ognuno a proprio modo si apre all’influsso Divino, ma è solo il tocco della Grazia che ne determina l’intensità di Realizzazione, cioè di essere una piena manifestazione dell’Amore e della Verità.

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La Compagnia d’Altrove

 

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