In principio era il Verbo

In tutte le Scritture sacre si evidenzia che, prima che esistesse l’universo, vi era nella Mente di Dio un’idea immanifesta, espressa poi in Verbo:

“In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio”.
(Gv, 1: 1)

L’uomo, essendo stato creato a immagine e somiglianza di Dio, per analogia, è anch’esso creatore in potenza per cui anche i suoi pensieri possono, per caduta, manifestarsi nel mondo in cui è immerso e che lo circonda. Qualunque cosa si partorisce nella mente, analogo, si vedrà manifestato nella vita e in tutto ciò che in questa sarà creato: sono infatti i pensieri ricorrenti e abitudinari a consolidare e creare ciò che è chiamato karma o destino. Quasi mai l’uomo ordinario è cosxiente delle idee che gli riempiono la mente, anche perché in linea di massima queste idee si strutturano formandosi in accordo a ciò che gli viene insegnato, a tutto quello a cui per abitudine si conforma e che crede per convinzione cieca moralmente giusto.

La materia è in realtà costituita dalla stessa sostanza dello Spirito, così che tutte le leggi meccaniche inferiori regolanti le manifestazioni fenomeniche altro non sono, per analogia, che il riflesso di leggi universali superiori. Platone sosteneva che le leggi sono “là fuori”, trascendenti, perché trascendono il mondo fisico, stabiliscono profonde connessioni tra processi diversi e sono infallibilmente valide in ogni luogo dell’universo.
In tutte le epoche della storia cosmica, le leggi sono assolute ed eterne.
L’uomo nell’aspetto fisico, emotivo, psicologico e spirituale, rappresenta il collegamento, “l’unità di misura”, per conoscere e comprendere il segreto di questi principi e dunque della creazione.

Hermes

Tratto da La Sacra Realtà, Atto II – L’Avvento dell’Uomo N-Uovo, pag. 98-99 (per info e acquisto: clicca qui)

 

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