È importante considerare il nostro Lavoro e noi stessi tenendo conto di una semplice distinzione.
Lavorando su di noi, scopriamo che il nostro stato è dovuto a una scissione di parti dell’Essenza. Allora ci proponiamo di impegnarci ogni secondo per poterci liberare dalle nostre deficienze. È un bel da fare e un buon progetto, ma se vogliamo avere la possibilità di arrivare alla Verità, dobbiamo tenere in considerazione alcuni limiti impliciti nella realtà della nostra situazione attuale.
Abbiamo un corpo, uno stomaco, un sistema nervoso, e per poter sopravvivere abbastanza a lungo da trovare la Verità dobbiamo mangiare, dormire, sentirci tranquilli e al sicuro, e non per ultimo provare piacere di tanto in tanto. Non ha senso agitarsi e flagellarsi perché alcune parti di noi non sono disponibili in modo continuo al processo di trasformazione a cui siamo votati, e non ci permettono di dedicarci continuamente alla nostra ricerca: è indispensabile che ognuno si renda conto della propria realtà terrena, momento dopo momento, e operi attraverso questa consapevolezza.
In questo modo si vive appieno il processo di incarnazione; incarnarsi integralmente è un talento.
Hermes