Integrare il nostro lato oscuro

È nel conoscere il nostro lato oscuro che troviamo la nostra Luce.
Questa prima tappa nella “rigenerazione” o nel nascere nuovamente – nell’evolvere, insomma – non nella carne ma nello spirito, è precisamente lo svegliarsi a ciò che realmente è, ed è possibile solo per mezzo della conoscenza di sé e dell’ampliarsi della cosxienza.
Tuttavia l’avvicinarsi a questa prima tappa è stato volutamente reso difficile. Ci sono guardiani ovunque, trappole, inganni, sabotaggi, barriere, molti sbarramenti e vicoli ciechi. E oltre a tutto ciò, le illusioni più straordinarie su noi stessi ci sono iniettate come un’eco giornalmente dalla nostra prima infanzia, con l’aggiunta di molte altre persuasioni stupide, suggestioni sociali, che sommergono quasi del tutto la percezione della nostra Verità interiore.
A riguardo, non direste voi che il potere dell’autogiustificazione, dare sempre e comunque una spiegazione e la colpa agli altri, così vigilante e inesauribile, possa esser stato inventato dall’amor proprio (ego centrale, il Guardiano) per impedire il nostro Risveglio?
Ecco, forse è questo il motivo per cui i “diavoli” sembrano così inesauribili.
In particolare, potremmo indagare sulle reazioni di ira e di irritazione che viviamo nel relazionarci con alcune persone, che possono esplodere quando viene infranta l’immagine perfetta che abbiamo di noi stessi. Quando ciò accade, ora ammetto che di fatto sto proiettando verso questa persona qualche lato sgradevole di me stesso che non voglio riconoscere ed integrare nella mia cosxienza. Gli altri possono averlo scoperto, ma io no. Il mio compito è sempre più chiaro: posso studiare quella persona alla luce della possibilità che vi sia qualcosa in me che ignoro. In generale, questa cosa è opposta a ciò che è incluso nel mio abituale amor proprio: e qui bisogna capire che forse possiede delle qualità di cui ho molto bisogno.
Man mano che comprendo (porto dentro me) questa realtà nella mia cosxienza comincio ad essere più integro. Questo è qualcosa di meraviglioso. Ed è chiaro: il sentimento di me stesso centralizzato cambierà completamente. Centralizzare l’amor proprio è riconoscere il nucleo, l’origine del sentimento di sé, l’ego centrale, il velo illusorio tra personalità ed Essenza.
Questa riconciliazione spalanca le porte del Cuore.
Dobbiamo usare tutti i mezzi, i metodi, gli artifici e le invenzioni per espandere la cosxienza di noi stessi con lo scopo di avvicinarci al livello dell’Uomo N-Uovo.

Hermes

estratto da La Sacra Realtà – Atto II: L’Avvento dell’Uomo N-Uovo, Sei Altrove Edizioni (pag. 140)
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