La nostra fiamma

Se si è dato un vero consenso alla vita Divina, e davvero intimamente desideriamo con ardire toccare la nostra anima, si dovrebbe sempre rimanere fedeli alla propria risoluzione e resistere giorno dopo giorno alle difficoltà insite nell’Avventura intrapresa. È la resistenza positiva a tenere viva la nostra fiamma. Se si è grati e riconoscenti alla vita e alle possibilità che questa ci offre, se ci si ostina con perseveranza, viene un momento in cui si ottiene la vittoria. Noi, in fondo, siamo nati per vincere ogni avversità, ogni limite.
Tuttavia, essere riconoscenti consiste nel non dimenticare mai la meravigliosa Grazia concessa dal buon Dio che ci conduce per la strada migliore verso la meta divina, malgrado gli ostacoli che ammassiamo lungo il percorso, malgrado la nostra ignoranza, la nostra incomprensione, le proteste e la ribellione dell’ego. La pura fiamma della gratitudine deve sempre brillare nel nostro cuore, calda, dolce e chiara, per dissolvere l’egoismo e l’oscurità: la fiamma di gratitudine per la Grazia del Supremo Signore delle Opere che conduce al traguardo; quanto più riconosciamo con gratitudine l’azione della Grazia, più il cammino si abbrevia.
La vittoria è al più ostinato.

Hermes

Tratto da La Sacra Realtà – Atto III: Un Tuffo dal Profondo – La Fonte Inesauribile (Sei Altrove Edizioni) – clicca qui per info

 

 

 

 

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