La Via Regale

Devo conoscere il funzionamento dell’io ad ogni livello, dal suo movimento automatico alla sua più profonda intelligenza. Devo capire che la mente in sé non ha potere creativo, sia che giri su se stessa all’interno della gabbia che si è costruita, sia che divenga completamente e pacatamente immobile.

Solo quando la mente non tenta di capire, allora può esserci vera creazione. Ma questo atto creativo non è possibile anticiparlo o saperlo prima, si può solo sperimentare.
Non c’è credenza, conoscenza o scrittura che ci possa aiutare in questa impresa, questa creazione è guidata dall’Intuizione e semplicemente, quando pronti accade. Per essere consapevoli di questa creazione, tutto ciò in cui crediamo deve ridimensionarsi, i nostri punti di vista devono essere abbandonati, ciò che conosciamo deve essere ribaltato, così da preparare lo spazio alla Verità.

È importante disimparare. È importante essere poveri, poveri di orgoglio e di vana conoscenza, poveri di credenze, poveri in spirito e spogli da tutto ciò che costituisce il regno dell’ego.
Tuttavia, riusciremo a rinunziare a tutto ciò solo quando il funzionamento e le forze egoiche sono processate in tutta la loro interezza.
Lavorare per spogliarsi dagli orpelli dell’io ordinario è la Via regale che conduce per gradi alla completezza, all’interezza e alla pienezza di sé.
La piena realizzazione dell’Essenza è atto di semplicità, è Gioia manifesta.

 

La Compagnia d’Altrove

 

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