L’Aspirazione ad Essere

La nostra vita soffre di una mancanza di sentimenti intensi e forti, di una mancanza di Aspirazione, di una reale passione dell’Essere. È un problema essenziale questo.
Quando in noi si tiene ben alta l’Aspirazione, in profondità sentiamo in modo molto forte e siamo estremamente sensibili alla vita: alla sofferenza, alla bellezza, alla natura, e a tutto ciò che sperimentiamo. Se in noi è viva l’Aspirazione siamo interessati alla Vita e alle sue possibilità offerte nel Lavoro.
Tuttavia senza un’Aspirazione la vita ordinaria è vuota, poiché senza uno Scopo si rivela priva di significato. Se non sentiamo profondamente la Bellezza della vita e le sue sfide, essa non ha alcun senso per noi, non può averne.

La vera Aspirazione è senza oggetto, senza attributi, e non è né devozione né sentimentalismo, poiché una vera Aspirazione, se ha una motivazione o una preferenza, diviene anch’essa piacere o sofferenza.
L’Aspirazione di cui parliamo è un’Aspirazione ad Essere che ci permetta di amarci e di amare.

Centrati sull’io ordinario, molti di noi non amano e non sono amati. Abbiamo molto poco Amore nel cuore ed è il motivo per cui lo elemosiniamo e lo cerchiamo all’esterno nei suoi surrogati. Il nostro stato emotivo abituale è negativo e tutti i nostri sentimenti non sono che reazioni. Vivere senza Amore è vivere in contraddizione perpetua, nel rifiuto della Realtà di ciò che è. Senza Amore non si può mai trovare ciò che è vero e tutte le relazioni umane diventano prima o poi dolorose.

Se non conosco me stesso completamente, non posso vivere nel Presente. Ciò che devo esplorare è la base stessa a partire da cui penso e sento.
Il mio pensiero brama la continuità, la permanenza, e il suo desiderio dà vita all’io ordinario. Questo pensiero è la sorgente della paura che di norma sperimento, la paura di perdersi, di soffrire: paura dell’oblio. Se non conosco me stesso, non comprenderò la paura di cui è pregna la mia natura ordinaria, e tutta la mia ricerca ne sarà deviata e si deformerà.
Non ci sarà amore e il mio solo interesse consisterà nell’assicurare la continuità di questo io, persino dopo la morte.
Arrivato a questo punto del cammino tutto si svela nelle mie mani. È solo una questione di Responsabilità: essere l’immagine che ho di me o Essere ciò che realmente sono.

Hermes

Tratto da La Sacra Realtà – Atto I: Oltre l’Intelletto – Apologia dell’Altrove (Sei Altrove Edizioni), dove potete leggere il brano integrale, dal titolo “Strumenti Cosxienti – L’immagine che ho di me” (pag. 120) –> il libro può essere acquistato sul nostro sito con l’imperdibile sconto del 30%: clicca qui

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