L’osservazione

L’osservazione del corpo e la presenza nel corpo sono aspetti fondamentali all’inizio di un Lavoro come il nostro.
Il Lavoro sulle emozioni è una conseguenza, una derivazione del Lavoro svolto sul corpo.
Se arriviamo ad un grado ottimale di costante osservazione del corpo in qualunque sua attività, come conseguenza saremo sempre Presenti anche alle nostre emozioni. Perché le emozioni più veloci agiscono direttamente sul corpo ed è da lì che noi le percepiamo e le avvertiamo come sensazioni.
Parliamo di osservazione, solo di osservare. Autoconoscersi vuol dire osservare, senza cercare le cause e senza correggere nulla, evitando di utilizzare un qualunque appiglio di tipo intellettuale, poiché in questi processi la mente e le sue elaborazioni creano, nell’associare, solo ripetizioni, danni ed errori.
Osservare, osservare, osservare: fare testimonianza e diventare i testimoni della macchina biologica di cui siamo ospiti.
Risvegliare dentro di noi Colui che osserva.

Per chi si avvicina ad un percorso di Gnosi, l’osservarsi all’inizio sembra un’attività di poco conto. Invece col passare del tempo questa pratica diviene di importanza capitale, poiché la Luce della consapevolezza, mantenendo in noi Energia, contribuisce con la pratica ad effettuare importanti modificazioni nei nostri corpi sottili.

Hermes

Tratto da Sintesi e Frammenti di Pensiero Vivente, Vol. III: Omeostasi Superior (pag. 153): per info e acquisto del libro, vedere qui

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