Odi d’Altrove

Da dove inizia una storia
Dai primi passi, dal primo vagito
dal pensiero che ci ha creato
O da un mito più antico del mondo
Dalla zona più oscura
del buco più profondo
E come si racconta una storia
che ha mille sottotrame
Come si fugge dalle mura del Reame

Bugiardi, ladri e assassini
santi, martiri e benefattori
Siamo tutti aguzzini e vittime
e torneremo tutti polvere
Percorriamo tutti lo stesso cammino
lungo la corrente del destino

Da dove inizia una storia
Dal bacio di Giuda
dalle guerre di croce e di spada
O da una verità più crudele
che lacera il petto ma cela il potere
Dall’unico vero tradimento mai esistito
Dalla caduta della luce
che si ripete all’infinito

Lupi, pecore e pastori
Artigli, lance o mitragliatori
Tappeti magici per volare fuori
Sogni per tornare a ieri
e sentirci meno soli

Invidiamo agli dèi
le qualità che noi stessi
gli abbiamo donato
È un trucco, un sortilegio
del Giardino incantato
Ma la Verità non può essere celata,
non si baratta, non si compra
non resta a lungo ammantata.
Basta un soffio, una preghiera,
uno strappo sul velo
e la verità esplode e si rivela
illumina il mondo intero

È la luce che si infiltra
tra le scaglie, nelle vene
e scioglie le catene
e fa male e fa paura
ma è Dio, è meraviglia
È la potenza atomica della
anima che si espande
È il rintocco dell’ora giusta
È il cammino dell’errante

Quando la voce chiama
non resta che rispondere
Il mondo si ribalta
La menzogna diventa visibile
Come sopra così sotto
Tutto trema, tutto tace
E il guerriero si placa
E dice addio in pace.

Striscia per conquistare il cielo
Depone le armi per la corona
Dona le ossa per guadagnare l’oro.

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