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Le molteplici cose che facciamo ogni giorno, in realtà non ci portano da nessuna parte. Rincorriamo le apparenze e il transitorio, non riflettendo mai sul fatto che anche noi lo siamo; viviamo a testa bassa rincorrendo linee prestabilite da altri, senza mai fermarci, interrogarci o guardarci intorno. Rispettiamo “doveri sociali” che ci soffocano, basati su una distorsione percettiva condivisa e limitante, accettando imposizioni che odiamo ma che trasmettiamo automaticamente alle generazioni successive; è questa la psicoipnosi collettiva che più limita l’emergere della vera Essenza nell’uomo.
Qualcosa di essenziale resta stipato in uno spazio angusto di noi stessi, fino ad atrofizzarsi completamente. Siamo così abituati ad apparire, a mascherarci, a conformarci, da non riconoscere più il nostro vero “volto”. Le maschere sociali sono tanto utili quanto dannose, più a lungo le indossiamo più la nostra vera Essenza rischia di rimanerne soffocata e deturpata. L’uomo identificato nel suo ruolo sociale non cerca mai la Verità, ma rincorre un ideale che lo gratifichi dando un senso alle proprie debolezze.
Il cammino di Risveglio è un processo di graduale disillusione, in cui ciò che immaginavamo viene sistematicamente portato alla luce, sradicato e trasformato…
Se porterete alla luce quello che è dentro di voi, quello che porterete alla luce vi salverà. Se non porterete alla luce quello che è dentro di voi, quello che non porterete alla luce vi distruggerà.
Vangelo Gnostico di Tommaso
La Compagnia d’Altrove
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