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Un modo per capire come vivere la nostra realizzazione significa rendere continua la pratica, è riconoscere che pratica e realizzazione sono la stessa cosa; la pratica non considerata dal punto di vista usuale, ma da quello della realizzazione stessa.
Praticare non significa ripetere qualcosa meccanicamente: sedersi in meditazione non è necessariamente pratica, lo stesso vale per quei corsi intensivi del fine settimana. La pratica richiede una vera intenzione, una vera motivazione e una vera devozione quotidiana verso la Verità, altrimenti non stiamo praticando, non ci stiamo impegnando nel lavoro interiore.
Se indaghiamo la Verità per risolvere un problema o per stare meglio, non stiamo realmente facendo pratica.
Quella vera esprime i valori e le qualità della realizzazione: interesse, amore, apertura, disponibilità e tenacia, appagamento nella Realtà, apprezzamento dell’autenticità, chiarezza d’intento e Gioia incausata nella tranquillità interiore.
Quando comprendiamo realmente la pratica, vediamo che in qualche modo essa è già Realizzazione.
La Compagnia d’Altrove
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