Ciò che normalmente si chiama “progresso” è una vitale compensazione ai fini della “conservazione” dell’io, come corpo e come psiche.
Questo supposto progresso offusca la “sensibilità” alla sintesi, all’unità, alla spiritualità trascendente. L’intelligenza acquisitiva e conservatrice che spacciamo per progresso, dettata dal senso dell’io, non fa progredire minimamente la cosxienza dell’uomo ordinario, “decaduto” nell’ignorante spira della “generazione”.
Il cosiddetto progresso contemporaneo non è altro che un fenomeno rivolto esclusivamente ad una marcata limitazione della consapevolezza. Il progresso di un individuo, l’emancipazione sostanziale, si determina nella misura in cui egli è capace di inserirsi nel contesto dell’Armonia universale, di riconoscersi elemento attivo o anello della catena cosmica della vita, di scoprirsi fratello tra fratelli, e non solo nell’ambito della modalità vitale umana ma principalmente con la Verità Divina.
Hermes
Fonte: La Sacra Realtà, Atto III: Un Tuffo dal Profondo – La Fonte Inesauribile (Sei Altrove Edizioni), di prossima pubblicazione
Grande Hermes 🙇♀️🍃