Solstizio d’Estate

Lo spazio interplanetario, ora sappiamo, non è “vuoto”. Forze potenti interagiscono al suo interno e correnti di energia circolano attraverso di esso.
Se l’astrologia, l’Astrofisica e la stessa astronomia significano qualcosa, questo significato si basa sul presupposto che l’organismo umano e l’intera biosfera operano organicamente in risonanza con il bioritmo del sistema solare. Il sistema solare è stato considerato un vasto “orologio cosmico” al quale sono sintonizzati i piccoli “orologi cosmici” all’interno di minerali, piante, animali e uomini. Gli orologi organici interni di un uomo vengono in qualche modo fissati al momento della nascita e le posizioni dei pianeti, le varie “lancette” dell’orologio del sistema solare, ci consentono, grazie alla scienza dell’Astrologia, di dire come è stato impostato questo orologio organico.
In occasione del Solstizio, l’orologio cosmico del nostro Sole crea condizioni molto particolari che risuonano anche in ogni creatura vivente della Terra.
Questa premessa indica come tale particolare funzione cosmica, a livello sottile, agisce sull’uomo (corpo e psiche) in relazione ad innumerevoli altre funzioni. Queste funzioni costituiscono una sorta di gerarchia, la più fondamentale delle quali è probabilmente la funzione cardiaca, correlata perlopiù a quella di determinati centri e ghiandole cerebrali.
In occasione dei passaggi ciclici stagionali dei Solstizi e degli Equinozi, un’atmosfera molto particolare pervade a vari gradi la vita dell’uomo; creare uno spazio contemplativo per onorare e connettersi a queste potenti correnti energetiche ci allinea ai flussi cosmici della vita e ristora la nostra anima.

Paracelso scriveva cinque secoli fa:

Per comprendere correttamente il significato dell’alchimia e dell’astrologia dei mondi, è necessario comprendere e realizzare la relazione intima e l’identità del microcosmo e del macrocosmo e la loro reciproca interazione. Tutti i poteri dell’universo sono potenzialmente contenuti nel corpo fisico dell’uomo, e tutti i suoi organi non sono altro che prodotti e rappresentanti del potere della natura. Cos’è il corpo umano se non una costellazione degli stessi poteri che hanno formato le stelle nel cielo? Cosa ne sarebbe del tuo cuore se non ci fosse il Sole nell’universo? (Franz Hartmann, Paracelso, pp. 287-288)

Questo è anche ciò che Pitagora intendeva con l’Armonia delle Sfere.
L’uomo è, al suo stesso livello, un sistema organizzato di attività proprio come il sistema solare, e questi due sistemi esistono in un tipo di relazione non solo “Armonica”, ma molto, molto particolare. Non solo l’uomo risuona al ritmo del sistema solare, poiché è vero anche il contrario. L’azione e le reazioni della collettività umana possono anche introdurre elementi di discordia nel sistema solare. È una sintonia bidirezionale poiché nel piccolo e nel grande coesistono le medesime Leggi Universali. In questo senso, per quanto piccola possa essere, ogni uomo a vari gradi con le sue azioni è responsabile e almeno coinvolto nel benessere di se stesso, del suo prossimo, del pianeta e dunque del sistema solare. Siamo tutti parte integrante e interdipendente della stessa Realtà.

Buon Solstizio d’estate

La Compagnia d’Altrove

 

 

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