La Compassione è un Talento a cui l’uomo accede ogni qualvolta processa il complesso egoico personale attraverso un’atto di Umiltà.
L’Umiltà è una virtù primaria dell’ente individualizzato; virtù quasi mai sperimentata dalla personalità.
Solo in uno stabile stato di integrazione, l’uomo si svincola dagli interessi personali, rivolgendo i propri sentimenti, i pensieri le e azioni al servizio del prossimo e della collettività per la Divina Opera.
L’Umiltà è semplicità che genera comprensione per i propri errori e le proprie deficienze e debolezze; è presa di cosxienza dei propri limiti, della propria “umanità”.
L’ Umiltà è modesta riservatezza nei modi e nel contegno; è austerità in atto; è l’atto spontaneo che soffoca l’esibizionismo; è rifiuto delle apparenze e dell’ostentare capacità vere o presunte; è crescente distacco dal frutto delle proprie azioni, è rifiuto consapevole dei melodrammi messi in scena dell’io ordinario, sempre pronto a pretendere permanenza ad ogni costo.
L’Umiltà è Fratellanza in potenza.
Hermes