Vedere è Conoscere

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È possibile essere abbastanza liberi e disponibili a ricevere ciò che ignoriamo e che non conosciamo, velato dietro tutti i nostri avidi movimenti catturati verso l’esterno?
Questo ignoto che sfuggiamo, che è dentro, dietro e oltre, può essere percepito dai sensi. Tuttavia, possiamo vedere una forma, ma non possiamo conoscerne la natura attraverso i sensi. Il pensiero conosce le forme ma non può afferrare la realtà che è dietro di esse, la realtà di quel che siamo, che appare prima e dopo ogni pensiero o sentimento.
Quello di cui facciamo esperienza (suoni, forme, colori, pensieri) non può esistere senza uno sfondo, ma questo sfondo non può essere percepito dai sensi e dunque resta non visto, non sperimentato. Le forme e la realtà fanno parte di un unico tutto, ma esistono in dimensioni diverse.
La Realtà dell’Essere opera su un altro livello. Tuttavia il materiale dei nostri pensieri assorbe il reale e costituisce illusioni basate sulle forme. La forma agisce come un velo che nasconde la realtà. Quando non percepiamo la realtà di noi stessi, non possiamo far altro che credere a questa illusione e chiamarla “io”. Ciò nonostante, l’illusione è solo un miraggio che si dissolve nel momento in cui ci si risveglia all’Essenza da cui affiora un altro tipo di pensiero, lucido e intelligente, un pensiero di un altro livello, di un’altra dimensione. In questo nuovo stato di cosxienza ci si accorge che il pensiero abituale, limitato e misurabile, non può mai comprendere ciò che va al di là di ogni misurazione.

Con la nostra visione abitudinaria vediamo l’aspetto fisico del mondo. Con quest’altra visione osserviamo un’altra realtà multi-dimensionale, in cui esiste e si muove ciò che non si può pesare nè misurare.
La visione non dipende dal pensiero; il Vedere è intuire, è conoscere.

La Compagnia d’Altrove

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