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Liberazione è rottura di catene, di limiti, costrizioni, compromessi, necessità, identificazioni… è liquefare tutti i contenuti subcosxienti, che ci imprigionano in un mero riflesso di cosxienza individuato a cui diamo nome “io”.
L’antinomìa dell’individuo deriva da un’insoddisfazione di essere, da un’irrequietezza che lo sospinge a cercare lungo sentieri che sono ulteriori prigioni.
La soddisfazione superficiale di istinti, emozioni, volizioni, sentimenti, appetiti è solo l’effetto della sua carenza ontica esaltata dalla scissura con la sua parte Divina. È la parte, in quanto rimessa, che cerca la sua Totalità…
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H. H.
tratto da “La Sacra Realtà – Un Tuffo dal Profondo“