Attenzione e Nutrimento

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L’attenzione funziona misteriosamente. Cattura, in un campo fisso, materia o energia, che senza attenzione si diffonde indefinitamente.

Quando ci sediamo su una panchina in un parco, gli oggetti che ci circondano ci sono sempre: l’erba, gli alberi, il cinguettio degli uccelli… ma finché non prestiamo loro attenzione, allora per noi non esistono. Una volta che prestiamo loro attenzione, non solo entrano in vita per noi, ma ci influenzano anche con nuove percezioni ed emozioni.
La nostra Essenza si nutre di queste impressioni, proprio come il nostro corpo si nutre di cibo fisico. Una foglia sana si nutre della luce solare proprio come l’Essenza si nutre delle impressioni. Fissa l’energia elettrica nella materia cellulare proprio come l’Essenza assorbe le impressioni ed è influenzata da esse. La luce del sole è sempre lì; tocca alla foglia farne uso.

Le impressioni ci sono sempre; sta a noi assorbirle nel modo giusto prestando attenzione. Ciò significa che è in nostro potere influenzare la nostra Essenza focalizzando e dirigendo la nostra attenzione su ciò che è vero e Reale.

Quest’attenzione vigile e focalizzata è ciò che definiamo Presenza e giusto Portamento, è l’atto reiterato necessario al Risveglio.

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Hermes

 

 


In apertura: foto di DrB’shree Jagdale (fonte)

 

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2 commenti su “Attenzione e Nutrimento

  1. Gruppo Altrove il said:

    Riportiamo di seguito un’email giuntaci in risposta al testo sopra pubblicato (Il Gruppo Altrove)

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    Carissimi Ermes, Iapos, e tutto il gruppo, sono Ivan B., il ragazzo non vedente che partecipa alla trasmissione di Radio Cooperativa.

    Rifletto sul pensiero ermetico da voi mandato.

    Parlate di attenzione, molte volte, l’attenzione si concentra dove magari a noi ci viene più utile e comodo tra virgolette, ma, molte volte, non prestiamo attenzione ne a ciò che ci circonda, ne al quotidiano, ovvero ciò che offre la vita, e la natura.

    Ad esempio, voi vedenti, vedete ma non vi soffermate a guardare, fissare ciò che vi sta attorno, lo stato emotivo di una persona, mentre noi che non vediamo, riusciamo attraverso la voce, il tatto, l’udito, l’olfatto, il gusto, a percepire molte più informmazioni, per poi applicarle.

    Riguardo l’esempio del parco, voi che avete la vista, mmagari, specialente i giovani, preferiscono isolarsi nello smmartpone, piuttosto in altre azioni, tipo fumare, guardare il tablet, piuttosto che osservare tipo un albero, assaporare il sapore dell’erba annusandola, il canto di qualche uccellino, assentandosi al mondo reale, senza sapere che per voi che vedete, perdete la possibilità di abbracciare il tutto attraverso lo sguardo.

    Questo, vi porta ad essere distratti, privi di concentrazione, e a volte, non assaporate le emozioni.

    Vi voglio bene e vi saluto cordialmente.

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