La Realtà che siamo

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Poiché l’Essenza è innata mentre la personalità si forma durante l’infanzia, possiamo capire più chiaramente lo stato dell’Essenza osservando i bambini piccoli. A un bambino, tutto sembra fresco e curioso. Tutto ciò che vede e sperimenta lo penetra profondamente e lascia un’impressione duratura.
La loro capacità intellettuale di nominare ciò che stanno vivendo è ancora non sviluppata, quindi quando vedono un filo d’erba non sanno chiamarlo erba. Un uccello è un miracolo di piume iridescenti, spettacolare nel movimento e nel canto.

Man mano che il bambino progredisce verso l’età adulta, il vedere viene gradualmente sostituito dalla conoscenza, e l’Essenza è coperta da un mantello di personalità sempre più rigido e ispessito. Ciò che sperimenta non penetra più direttamente come prima, ma viene filtrato attraverso l’associazione, l’analisi, il confronto e la critica.

Confrontando lo stato dei bambini con gli adulti vediamo che l’Essenza accoglie e assorbe, e la personalità reagisce e devia. Comprendere questo a sua volta istruisce la direzione della nostra condizione naturale.
Per cui, per inibire la personalità e nutrire l’Essenza, dovremo accogliere e assorbire di più e reagire e deviare di meno, e nell’atto di assorbire prestare attenzione con il dovuto discernimento.

L’Essenza è la vera realtà che siamo, nucleo centrale del nostro Essere.

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Hermes

 


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