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Per comprendere davvero il Potere della parola bisogna partire dall’assunto che parlare non è solo la materializzazione di un concetto statico o di un’idea vivente, ma è anche suono, le cui vibrazioni possono impressionare ed imprimere la mente e la cosxienza dell’interlocutore.
La complementarietà di suono e parola comporta una sequenza di solito impercettibile che, se sottilmente percepita, si riassume così: emissione-pausa-emissione-silenzio.
Il silenzio non deve essere ritenuto una componente minore, piuttosto deve essere inteso come un’assenza di suono che riecheggia, da risultare piuttosto eloquente e capace di assumere aspetti più incisivi e imperativi, dirompenti ed allusivi, di qualsiasi altro processo discorsivo.
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Hermes
da “La Sacra Realtà – Atto II:
L’Avvento dell’Uomo N-Uovo“