Vi sono diversi strati e gradi in cui si entra in contatto normalmente con una sensazione, una percezione o un’impressione.
Quando alimentiamo un’osservazione senza dare un nome, senza resistenza, senza paura e senza conclusioni, la sensazione si espande e affiorano tramite le impressioni gli strati più profondi dell’Esperienza; c’è Ascolto, senza ostacoli, perché liberi dalle tensioni vitali e nervose. Questa espansione non può essere prodotta a comando. Il suo magnete è l’accettazione di ciò che è, è accoglienza, Amore, benvenuto. Il pieno dispiegarsi dell’oggetto, cioè la totalità della Visione, ha luogo solo quando si presta sempre più Ascolto all’impressione e sempre meno alla sensazione. È una sorta di espansione in cui il cosiddetto oggetto è assorbito nella piena consapevolezza, contenuto nell’immobilità del non giudizio.
Siate semplicemente aperti a ogni percezione e principalmente iniziate a prestare Ascolto alle impressioni.
Le cose appaiono in questa apertura, puntano verso l’apertura e svaniscono nell’apertura: ogni chiusura è una restrittezza, è pochezza, è ego. Quando sei l’Attenzione non vi è più attaccamento né identificazione. Vi è soltanto l’accadere. Il Fare di un atto rinnovato ed Eterno. Qui Tutto ciò che appare punta verso la sua Vera Natura.
Hermes
Tratto da Sintesi e Frammenti di Pensiero Vivente, Vol. I: Metallurgia Metafisica (Sei Altrove Edizioni), pag. 47 – per info o acquisto (con sconto 15%) clicca qui