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Ciò che viene chiamato conoscenza è, in ogni fase dell’evoluzione umana e dello sviluppo culturale, un insieme di immagini e concetti (o simboli e principi di organizzazione) secondo i quali la collettività degli esseri umani interpreta ciò che tutti i suoi membri “sani” e potenzialmente maturi accettano come “fatti”. Ciò include i fatti della percezione, e delle risposte individuali e collettive alle percezioni che provengono o attraverso i sensi o attraverso i cambiamenti interni (emozioni e sentimenti), incluso ciò che viene chiamato imprecisamente intuizione.
La conoscenza umana cambia costantemente. Nascono nuovi fatti che richiedono nuove interpretazioni. Questi, a loro volta, devono essere formulati in nuovi simboli, immagini, forme artistiche, concetti e parole.
Anche i principi di interpretazione nell’individuo si evolvono gradualmente, perché i valori fondamentali della cosxienza interpretante e il quadro di riferimento che danno consistenza e significato all’interpretazione cambiano periodicamente.
Al centro dello psichismo di un intero insieme culturale c’è sempre la sua religione dominante e l’insieme di simboli, immagini, miti, riti, valori, atteggiamenti e credenze che costituiscono le sue interpretazioni accettate dalla massa come realtà e dunque come valido approccio all’esistenza.
Ogni cultura, in ogni epoca, sviluppa la propria serie di simboli e basi per l’interpretazione della propria esistenza. Sebbene ogni cultura intera si sviluppi secondo i suoi ritmi, un modello comune è sempre alla base dello sviluppo di tutte le culture del pianeta. Ogni nuovo sviluppo supera ed incorpora quelli precedenti.
Il nuovo sistema deve essere sostenuto dall’energia radicale che operava nel vecchio come livello primordiale, e questo è valido per la biologia e ancor più per lo psichismo collettivo. Tutto ciò è necessario almeno fino a quando una nuova cosxienza collettiva, un modo completamente nuovo di Essere, si manifesterà negli uomini e nelle donne alimentati da un tipo di energia-forza radicalmente diversi.
Il nostro auspicio è che questa potenzialità, innata in ogni essere umano, generi almeno il desiderio, e forse la determinazione sostenuta, di sviluppare una concreta cosxienza di integrità necessaria a rinvigorire gli animi pronti a varcare la soglia della vecchia concezione di collettività.
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La Compagnia d’Altrove